Essere genitori di bambini in età scolare in queste settimane può rivelarsi molto faticoso.
il lavoro di affiancamento per favorire l’apprendimento, svolto solitamente dalla scuola, ricade quasi interamente sul genitore: per continuare a “essere scuola” occorre aiutare i figli a seguire le lezioni a distanza, fare i compiti
e in primis i genitori devono ingegnarsi per attivare la motivazione al fare, sollecitare l’impegno e aiutare il figlio a gestire bene questo tempo nuovoe apparentemente fermo.
Un impegno gravoso che si aggiunge a dubbi abbastanza diffusi di non aver avuto pazienza e attenzione sufficiente nell’arco della giornata per sostenere bene il proprio figlio nell’apprendimento.
Alcuni genitori vivono come ASSOLUTA la responsabilità dell’apprendimento del figlio alternando momenti di sconforto (“mio figlio non imparerà mai, la connessione non funziona bene e non recupererà le lezioni perse, mi arrendo perderà l’anno” )
a momenti di entusiasmo competitivo con conseguente ansia da prestazione (“..ripeti ancora la lezione, leggi, scrivi, facciamo compiti in più, ce la puoi fare ad imparare tutto il programma dell’anno”).
Forse possiamo riflettere insieme che, anche se con modalità nuove, LA SCUOLA ESISTE SEMPRE, e nessuno sostituisce la didattica in presenza, la compagnia, il lavoro sul gruppo.
Recalcati, nel suo libro L’ora di lezione, ci ricorda che la caratteristica principale dell’insegnante è la presenza, il suo esserci per gli alunni e gli studenti. L’esperienza della lezione non è solo cognitiva, non è esperienza solo mentale ma è una dimensione di incontro di corpi, di emozioni e di esperienze di vita.
Quindi i genitori cosa possono FARE?
i genitori in questo tempo prezioso possono ESSERE, possono trascorrere tempo con i loro figli curando la dimensione emotivo-sentimentale, aiutandoli ad aprire la mente dopo aver aperto il cuore.
Possono educare, come hanno sempre fatto, e godere di questo tempo insieme per trasmettere esperienze e conoscenza attraverso la creatività e il gioco. Galimberti sottolinea che forse questo tempo potrebbe essere quello favorevole per parlare con i figli, incontrarli per davvero.
Vi propongo di consultare il sito www.lezionisulsofa.it che offre ad insegnanti ma anche ai genitori letture, audio, laboratori per bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni e oltre.